Il caposezione della mobilità del Dipartimento del territorio, Martino Colombo, respinge le accuse mosse dalla Lombardia al Ticino. "Le dichiarazioni del Consiglio di Stato non rispondono al vero", c'era scritto nel comunicato della Regione italiana diffuso mercoledì sera riguardo al congelamento dei fondi sul versante elvetico per la realizzazione della tratta ferroviaria Mendrisio-Varese, necessaria al collegamento con l'aeroporto di Malpensa (vedi articoli correlati).
"Anche i tecnici della regione Lombardia hanno capito che lo scenario era quello e se si cambiavano le carte in tavola bisognava ridiscutere parecchie cose. Non è stato il caso, per cui abbiamo incaricato TILO e Ferrovie federali di preparare l'orario così com'era stato concordato. Tuttavia, tramite le FFS, siamo venuti a conoscenza che la Regione italiana ha ordinato degli orari diversi dall'intesa", sottolinea Martino Colombo ai microfoni della RSI (ascolta l'audio).
Gli accordi prevedevano un collegamento diretto tra Bellinzona e Malpensa ogni mezz'ora, passando da Mendrisio. Regione Lombardia, invece, ha deciso che la linea diretta sarà quella in partenza da Como, sempre passando da Mendrisio.
"Per l'orario che entrerà in vigore tra qualche mese non si può fare nulla. In futuro valuteremo con Regione Lombardia se ci saranno delle possibilità per migliorare", conclude il caposezione mobilità. Il destino dell'utilizzo dei due milioni di franchi per finanziare la tratta della linea è già nelle mani del Parlamento, in particolare in quelle della Commissione della gestione.
CSI/px
Dal Quotidiano:
29.06.2017: Lugano Malpensa, linea rovente