“Si vede che il nostro comune è un bel posto per fare vacanza, ma anche per viverci”. È con queste parole che Davide Gendotti, sindaco di Prato Leventina, commenta alla RSI la diffusione di Airbnb nella località leventinese. In Ticino su questo fronte spicca infatti proprio Prato Leventina, dove - secondo dati elaborati dalla società statunitense All the Rooms e pubblicati mercoledì dal Tages Anzeiger - nel 2024 il 7% del totale delle abitazioni era disponibile sulla popolare piattaforma per gli affitti brevi.
Una veduta di Rodi Fiesso, frazione di Prato Leventina
Il dato sorprende in positivo il sindaco Gendotti, che sottolinea: “Meglio un Airbnb che una struttura chiusa”. E ricorda che il comune fa i conti con il problema dei cosiddetti “letti freddi”, cioè le abitazioni secondarie che restano sfitte per gran parte dell’anno. “Finché le due strutture alberghiere presenti sul territorio comunale funzionano, non è nemmeno concorrenza sleale” afferma ancora il sindaco.
La vede allo stesso modo Alberto Tomamichel, sindaco di Bosco Gurin: in Ticino il suo comune si piazza al secondo posto per la quota di Airbnb (in questo caso si tratta del 6,9%). Anche se afferma: “Forse funziona meglio in estate, ma non mi pare ci sia un grande afflusso di turisti”. Sempre in zona seguono le località di Linescio (5,7%) e Cerentino (5,2%).
Se si considera il Grigioni italiano, le destinazioni con la più alta quota di alloggi Airbnb sono Calanca (4%), Bregaglia (2,8%) e Poschiavo (2,8%).
Il fenomeno Airbnb, come si evince ancora dai dati, interessa praticamente tutta la Svizzera: sono 297 le località dove nel 2024 non figurava nemmeno un alloggio disponibile sulla piattaforma, si tratta del 14% dei comuni elvetici.
Il caso di Lauterbrunnen
A livello nazionale in termini assoluti la maggior parte degli alloggi Airbnb si trova nelle città di Zurigo (2’257), Ginevra (1’466) e Basilea (1’137). Ma se si tiene conto della quota di alloggi promossi sulla piattaforma, in testa c’è Lauterbrunnen: nella destinazione turistica dell’Oberland bernese quasi un’abitazione su quattro (il 23%) si trova infatti su Airbnb. A seguire ci sono Démoret (VD) con il 20,8% e Veysonnaz (VS) con il 17,8%.
Lauterbrunnen con la cascata di Staubbach
“Qui abbiamo una quota di abitazioni secondarie pari al 60%, pertanto l’elevata densità di alloggi Airbnb non è insolita” afferma il sindaco di Lauterbrunnen, Karl Näpflin, interpellato dal Radiogiornale regionale SRF. La situazione è anche il risultato di una politica portata avanti dal Comune, che una decina di anni fa ha motivato i proprietari ad affittare le loro case secondarie. “Ora abbiamo meno letti freddi” osserva Näpflin.
Non manca però il rovescio della medaglia, ammette il sindaco: “Persone provenienti da fuori hanno fatto incetta di proprietà, facendo offerte più alte di quelle della popolazione locale”. Ma si tratta di casi isolati. E affinché restino tali, il Comune sta elaborando un piano d’azione, che comprende per esempio l’edificazione di abitazioni primarie a prezzi convenienti destinate ai residenti.
La questione Airbnb è molto dibattuta in particolare nelle città, dove i residenti sono confrontati con una penuria di abitazioni e di affitti alti. E le contromisure non mancano. A Lucerna, per esempio, nel marzo del 2023 è stata approvata una proposta che limita gli affitti a breve termine a un massimo di 90 giorni all’anno. Un provvedimento simile a quello adottato già nel 2018 a Ginevra.
![](https://cleaver.cue.rsi.ch/public/la1/programmi/informazione/telegiornale/688132-wr1sv1-0bcbd2caa4c493fdc4c92001d405d277_la1_1679854497402.jpg/alternates/r16x9/688132-wr1sv1-0bcbd2caa4c493fdc4c92001d405d277_la1_1679854497402.jpg)
Piattaforme Airbnb
Telegiornale 26.03.2023, 20:00
A St. Moritz abitazioni per residenti con affitto in base al reddito
Il fenomeno di Airbnb (ma anche di altre piattaforme per l’affitto di case di vacanza) è molto diffuso soprattutto nelle località turistiche, dove la popolazione fa però i conti con la penuria di abitazioni per residenti. Su questo tema si è votato, la scorsa domenica, nei comuni grigionesi di St. Moritz, Davos, Flims e Ilanz.
Quattro realtà in cui una solida maggioranza della popolazione si è detta favorevole alla realizzazione di case primarie. In particolare a St. Moritz l’87% dei votanti ha accettato un credito di 13 milioni per la creazione di diciannove abitazioni con affitto calcolato in base al reddito.
Grigioni sera del 10.02.2025: Le votazioni comunali nei Grigioni contro la penuria di abitazioni per residenti
RSI Info 10.02.2025, 19:00
Contenuto audio
A Firenze è guerra alle keybox
A Firenze è scattata in questi giorni la stretta sugli affitti brevi: il Consiglio comunale del capoluogo toscano ha approvato il divieto per l’uso di keybox, cioè cassette porta-chiavi che consentono ai turisti di effettuare in autonomia il check-in in alloggi prenotati su Airbnb e altre piattaforme analoghe. Il divieto è uno dei provvedimenti che la Città ha deciso di adottare con l’obiettivo di rendere “il turismo sempre più sostenibile in una città ogni giorno più vivibile”, come si legge in un comunicato.
La disposizione approvata dal Consiglio comunale stabilisce che “è sempre vietato l’uso delle keybox” e dispositivi simili, sia per esigenze di sicurezza pubblica sia per la tutela del decoro pubblico (l’impiego avviene infatti in spazi esterni). Ora i gestori di alloggi per vacanze hanno dieci giorni per rimuovere le keybox.
Delle keybox all'esterno di uno stabile in cui sono presenti degli alloggi Airbnb
![](https://cleaver.cue.rsi.ch/public/la1/programmi/informazione/telegiornale/683721-u4saa6-cd5c4a99aeb4ba63d3a64e0e6da4b2be_la1_1678647737261.jpg/alternates/r16x9/683721-u4saa6-cd5c4a99aeb4ba63d3a64e0e6da4b2be_la1_1678647737261.jpg)
Lucerna mette un freno agli Airbnb
Telegiornale 12.03.2023, 20:00
Le proposte stravaganti di Airbnb
Il catalogo di Airbnb non comprende soltanto “classici” appartamenti e case di vacanza, ma anche proposte più stravaganti... che mirano a offrire agli utenti esperienze fuori dal comune. In occasione dell’uscita del film “Barbie”, nell’estate 2023 la piattaforma aveva per esempio proposto due soggiorni di una notte nella Malibu Dreamhouse di Barbie: una residenza nello stile della casa della famosa bambola.
E quella di Barbie non è stata la sola trovata stravagante. Lo scorso anno era stato lanciato un progetto che comprendeva undici residenze nel mondo tutte ispirate a serie TV, film e altri riferimenti della cultura contemporanea. Tra queste si contavano per esempio la casa volante del film d’animazione “Up” della Pixar oppure un penottamento nel Musée d’Orsay a Parigi.
La Malibu Dreamhouse di Barbie che nel 2023 era stata messa su Airbnb