In Ticino sarà possibile accedere agli aiuti allo studio fino a 55 anni. Lo ha stabilito il Gran Consiglio chiamato a pronunciarsi su una iniziativa elaborata da Anna Biscossa che chiedeva di innalzare a 60 anni il limite previsto dalla legge che, oggi, è generalmente fissato a 40 anni.
La maggioranza parlamentare ha ritenuto la richiesta eccessiva ed ha fatto proprio il compromesso raggiunto dalla commissione formazione e cultura. La novità si applicherà alle borse e ai prestiti di studio per la frequenza di scuole di grado secondario II e istituti di grado terziario; ai sostegni della formazione professionale (assegni di tirocinio e di riqualificazione per formazioni duali, aiuto al perfezionamento professionale, volto a rinnovare, approfondire e ampliare le qualifiche), agli assegni per la formazione sociosanitaria e agli aiuti al perfezionamento linguistico.
I contributi saranno accordati, specifica il testo approvato, alle persone che "nel corso dell’anno civile d’inizio della formazione per la quale è richiesto il sostegno, non hanno ancora compiuto o non compiono il cinquantacinquesimo anno d’età".
Tassa soggiorno minima per rustici e case di vacanze discosti
In precedenza il Parlamento, nel corso di un pomeriggio durante il quale a lungo si è ragionato dei rimborsi dei costi di trasferta degli stessi deputati, aveva deciso che i proprietari di rustici e di altre case di vacanza raggiungibili solo a piedi con un cammino di oltre 15 minuti dalla strada si vedranno fatturare la tassa di soggiorno secondo l'aliquota minima di 15 franchi per letto. Lo sgravio (attualmente possono essere chiamati a versare fino a 100 franchi) è stato deciso accogliendo la proposta elaborata dal Governo quale alternativa all'iniziativa presentata nel 2018 da Fabio Badasci per tassare solo gli stabili effettivamente usati a scopo turistico. Il compromesso è stato approvato tenendo conto del fatto che a beneficiare dell'introito sono attività a vantaggio dei turisti, ma anche dei residenti e dei proprietari.