Il settore alberghiero ticinese quest'anno si aspetta un leggero calo dei pernottamenti rispetto all'impennata del 2017 (+7,7%), in un quadro che nel complesso resta comunque positivo. Per il 2018, tuttavia, gli albergatori sperano nella collaborazione con airbnb e fa i conti con le novità offerte dalla digitalizzazione.
Una delle frontiere più rivoluzionarie è il check-in automatizzato. Un esempio in Ticino c'è già: si tratta del Chromotel di Mezzovico, una struttura completamente automatizzata dove gli ospiti si registrano da soli, ottengono la chiave da un computer e si recano nella propria stanza grazie ad un sistema di localizzazione. "Ci sono solo due persone che lavorano sporadicamente per la colazione e le pulizie", spiega ai microfoni della RSI il gestore Alberto Amato.
Innovazioni di questo tipo permettono di abbattere i costi del personale, rinunciando ai receptionist. Ma un cambiamento così radicale non è detto che piaccia a tutti. "L’albergheria tradizionale non vorrà avvicinarsi tanto facilmente a questo tipo di attività perché il contatto umano è ancora molto apprezzato", ha spiegato il presidente di Hotelleriesuisse Ticino, Lorenzo Pianezzi.
CSI/eb
CSI 18.00 del 25.04.18; il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 25.04.2018, 20:49
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