E’ momentaneamente "congelata" l’aggregazione in Alta Leventina. Lo riferisce venerdì il Corriere del Ticino, spiegando che i Municipi di Airolo, Quinto, Dalpe, Bedretto e Prato Leventina hanno deciso di rinviare “di qualche anno il discorso legato al matrimonio allargato”.
Il quotidiano luganese ritiene che se ne riparlerà con la prossima legislatura, dopo le elezioni del 2020, mentre a breve termine continueranno le collaborazioni intercomunali che in primis riguardano i servizi tecnici e l’amministrazione generale.
I cinque comuni hanno già informato il Dipartimento delle istituzioni, con quest’ultimo che ne "ha preso atto benché il piano cantonale delle aggregazioni preveda un ente locale unico a nord del Ticino". La fusione altoleventinese è del resto un tema conosciuto e già tentata nel 2007, con "le nozze", ricorda il CdT, che "non andarono in porto a seguito della bocciatura nel voto preconsultivo".
EnCa