Ticino e Grigioni

Annegamenti in Ticino, meno tragedie nel 2023

La stagione ha registrato quattro decessi, tre nel lago e uno di canyoning - Nel 2022 i morti erano stati 6, l’anno prima 9

  • 24 ottobre 2023, 10:44
  • 24 ottobre 2023, 16:59
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Un cartello avverte i bagnanti alla Foce del Cassarate

  • Tipress
Di: SPI

Deciso calo degli annegamenti in Ticino nel 2023. È questo il dato saliente del bilancio che chiude la campagna di prevenzione “Acque sicure” e il quadriennio 2019-23. Nella stagione balneare ormai chiusa per i più, ci sono state quattro vittime, di cui tre nel lago Ceresio e una nel canyon del Cenzo in Riviera.  Nel 2022 i morti furono 6 e nel 2021, 9.

La Commissione “Acque sicure” definisce i dati “incoraggianti”, anche se, come ricorda il direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, “ogni disgrazia è una disgrazia di troppo”. L’evento più drammatico della stagione è stato, ed è un caso mai avvenuto negli anni recenti, il doppio annegamento nel lago, con un uomo che si è tuffato per aiutare la moglie senza riuscirci.

Anche la Città di Lugano ha presentato lunedì, tramite il municipale Tiziano Galeazzi, il resoconto della stagione balneare alla Foce dove, per il secondo anno di fila, non si è registrato alcun incidente. Oltre alle misure di sensibilizzazione, tra le novità del 2023, c’è stata l’introduzione dei cani da salvataggio nel servizio di pattugliamento.

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La novità stagionale alla Foce di Lugano: i cani da salvaggio

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