Manca ormai poco più di una settimana all'inizio del nuovo anno scolastico e ad attendere i ragazzi di IV media ci sarà una novità: un'ora obbligatoria in più dedicata alla materia storia delle religioni, con quindi una nota in più, che però non conterà nella media finale. Questa materia sostituirà l'ora facoltativa di religione.
Ma che cosa devono aspettarsi gli allievi da questo nuovo corso di cui si discute da ben 16 anni? "Più che di singole religioni noi parleremo della nostra società e del ruolo che la religione assume all'interno della cultura", spiega Daria Pezzoli-Olgiati, professoressa ordinaria di scienze e storia delle religioni all'università Ludwig Maximilians di Monaco, che fa parte del gruppo di lavoro che ha preparato il programma di studio e si è incontrato mercoledì con i docenti (una trentina) per discutere e confrontarsi con loro.
Il piano di studi lascerà un'enorme libertà ai docenti, disegnati con concorso pubblico, che potranno scegliere gli argomenti non solo secondo i loro interessi, ma anche alle esigenze delle classi stesse, ha spiegato la professoressa, aggiungendo che tra i temi si potrebbe trattare per esempio quello del corpo "come le religioni, magari presenti sul territorio, accompagnano le trasformazioni che gli adolescenti subiscono all'interno del corpo. Quindi: cosa vuol dire scoprire la sessualità, quali sono i riti di passaggio e le religioni saranno trattate all'interno di questo tema".
Il nuovo corso di storia delle religioni
Il Quotidiano 21.08.2019, 21:30