Si sono conclusi nei Grigioni gli interrogatori e le indagini sull’intervento delle forze dell’ordine ad un anno dalla prima riunione della Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) sull’intervento di polizia nei riguardi dell’imprenditore pentito che diede vita, con le sue dichiarazioni, alla “appaltopoli” retica.
Il presidente della CPI Michael Präffli ha spiegato che vi sono state in tutto 42 riunioni e si sono tenute complessivamente 80 ore d’interrogatori. Si prevede che nel corso dell’estate la commissione voluta dal Legislativo grigionese per far luce sugli accordi di cartello nella bassa Engadina (scoperti dalla COMCO) sia in grado di preparare un primo rapporto parziale.
Tale documento provvisorio consentirà di presentare informazioni e dati raccolti nel corso della sessione di Gran Consiglio in programma a dicembre. La CPI, intanto sta tentando di verificare se esponenti governativi o collaboratori dell’amministrazione cantonale abbiano rispettato i propri ruoli e responsabilità e se la vigilanza interna abbia operato in maniera corretta.
24.06.2019: Appaltopoli, finita la prima inchiesta