Nove imprese edili grigionesi, coinvolte in quello che la Commissione della concorrenza ha giudicato il più grosso cartello del settore mai venuto alla luce, si sono accordate con il Cantone dei Grigioni su pagamenti compresi tra 5 e 6 milioni di franchi.
Sono in corso ulteriori trattative riguardo a nuove intese transattive. Lo indica una nota della Cancelleria dello Stato, precisando che le intese riguardano gli accordi anticoncorrenziali nel settore dei rivestimenti stradali per tutto il Cantone (tranne il Moesano) risalenti al periodo tra il 2004 e il mese di maggio del 2010.
Le indagini in questo ambito sono tuttora in corso. Lo spunto per avviare colloqui è stato costituito dall'invito rivolto dalla Segreteria della COMCO alle imprese affinché trovassero un accordo con il Cantone e dall'indicazione secondo cui questo potrebbe avere l'effetto di ridurre le multe. Le aziende si sono anche impegnate a introdurre un programma di compliance relativo al diritto dei cartelli. In cambio, il Cantone ha assicurato che continueranno a essere ammesse a future aggiudicazioni di commesse.
ATS/Swing