Il controllo cantonale delle finanze dovrà far luce sul contratto con la ditta di sicurezza "Argo 1 SA". Lo ha deciso lunedì il Consiglio di Stato, secondo quanto appreso dalla RSI. L'obiettivo é fare chiarezza sulla commessa che é stata assegnata alla società, senza concorso pubblico, per la gestione della sicurezza dei centri per richiedenti l'asilo di Peccia, Lumino e Camorino per tre anni, dal 2014.
Il nome della Argo 1 SA é apparso per la prima volta in relazione all'inchiesta sul presunto reclutatore dell'IS, l'uomo lavorava infatti come guardia giurata per questa azienda e in questa veste avrebbe cercato di fare proseliti per il jihad.
Il mandato diretto, senza passare da un concorso, è sempre stato motivato dal consigliere di Stato Paolo Beltraminelli con l'urgenza della situazione che ha visto un crescente numero di migranti giungere in Ticino in quel periodo. Proprio il presidente del Governo ha detto lunedì ai microfoni della RSI che ora sarà il controllo cantonale delle finanze, organo di sorveglianza indipendente, a chiarire tutto: modalità di attribuzione, di pagamento e l'idoneità stessa della ditta incaricata.
Le reazioni
Secondo Boris Bignasca, grancosigliere della Lega, le verifiche avrebbero dovuti essere effettuati prima dal controllo cantonale delle finanze, prima dell'elargizione dei soldi. Per Fiorenzo Dadò, capogruppo del PPD nel Legislativo e commissario in Gestione, va fatta chiarezza controllando chi ha pagato queste fatture alla società ma anche chi concede permessi ed autorizzazioni. Questo significherebbe allargare anche ad altri dipartimenti l'indagine conoscitiva. Per Alex Farinelli (PLR) bisogna prima attendere i risultati del controllo cantonale delle finanze e, solo in un secondo tempo, la stessa sottocommissione che si occupa dello scandalo dei permessi possa trattare anche i mandati della Argo 1 SA. Tesi inutile questa, invece, per il socialista Ivo Durisch che ritiene sia utile ricevere le informazioni sulla Argo One mano a mano che arriveranno dal controllo cantonale delle finanze già riunito per la vicenda dei permessi.
Red.MM/CSI
Dal Quotidiano: