La terza commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) della storia recente del canton Ticino è realtà. Il Gran consiglio ticinese ha infatti votato con 66 pareri favorevoli, 2 contrari e 11 astenuti il disegno di decreto istitutivo che di fatto dà vita al gremio. Il Parlamento ticinese indagherà quindi sull’operato delle istituzioni nel settore asilo nell'ambito del caso Argo 1, ma non solo. In passato, ricordiamo, si era ricorso a questo strumento per le vicende della logistica e dei permessi facili.
Ne faranno parte Giorgio Galusero (PLR), Claudio Franscella (PPD), Carlo Lepori (PS), Tiziano Galeazzi (UDC), Michela Delcò Petralli (Verdi) e Michele Foletti (Lega). Bocciate le candidature di Germano Mattei e Matteo Pronzini emerse durante il dibattito. La presidenza sarà affidata a Foletti
Dovrà esaminare a fondo l’operato di Governo, Dipartimenti e servizi coinvolti nella gestione del settore asilo e concludere i lavori entro il mese di giugno del 2018. Disporrà di un limite di spesa di 100'000 franchi.
Un’ampia discussione è stata dedicata ai 16 emendamenti presentati dal deputato MPS Matteo Pronzini. Tra quelli accolti spicca l’estensione dell’incarico della CPI in modo da permetterle di indagare anche su altri mandati nel settore dell’asilo.
SP