Le giornate si allungano, le temperature aumentano e con esse salgono i timori per una dffusione maggiore delle famigerate goccioline contenenti il coronavirus tramite gli impianti di condizionamento dell'aria. Timori giustificati, secondo il virologo Christian Garzoni, che sottolinea come ci siano dei dati che indicano una dispersione maggiore dei virus respiratori - come il COVID-19 - a causa dei movimenti d'aria.
Contrariamente ad altri virus, come ad esempio la legionella, che si trasmettono più facilmente tramite i condizionatori, la diffusione del coronavirus non è strettamente legata a questa tipologia di impianto ma ai flussi d'aria che genera, come è il caso anche di un semplice ventilatore. Per questo motivo Garzoni invita a rivalutare le condizioni di distanziamento sociale: due metri tra una persona e un'altra potrebbero non essere sufficienti a evitare dei contagi in un ambiente chiuso ma con importanti movimenti di aria. In situazioni simili diventerebbe importante e utile l'utilizzo delle mascherine.
Una nota positiva dell'avvicinarsi dell'estate è invece data dal fatto che i virus di tipo corona finora conosciuti si trasmettono meglio con le temperature fredde, il che potrebbe portare a una possibile diminuzione dei contagi. Ad aiutare questa tendenza, almeno fino al ritorno di temperature più fresche, vi sarà poi il fatto che le persone trascorreranno più tempo all'aria aperta.