Ticino e Grigioni

"Armi, regole da rivedere"

Il direttore della Divisione della Scuola sulla vicenda del bimbo che ha portato una pistola in classe - Il presidente dei tiratori: "Si comincia a 10 anni. Di acquisto e detenzione responsabili i maggiorenni"

  • 22 febbraio 2019, 19:00
  • 22 novembre, 22:54
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CSI 18.00 del 22.02.2019 — Il servizio di Romina Lara

RSI Info 22.02.2019, 18:43

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Di: CSI/px 

"È necessario metter mano ai regolamenti scolastici". Lo ha dichiarato venerdì ai microfoni della RSI il direttore della Divisione della scuola in Ticino, Emanuele Berger, sulla vicenda del bimbo di quinta elementare che ha portato una pistola in classe (vedi correlati). Un caso senza precedenti che la direzione dell'Istituto Elvetico di Lugano—dove il fatto è successo—non banalizza, ma riconduce a una bravata dell'allievo.

"Il problema delle armi a scuola non si è mai posto, non stiamo parlando di legalità, ma di norme interne alla scuola. Anche se un ragazzo porta un'arma in aula, il pericolo è comunque grande. Credo sia necessario introdurre delle norme che esplicitano che all'interno di un istituto non sia concesso portarle", ha sottolineato Berger.

Il problema si era già posto, anche se in modo diverso, l'anno scorso con il caso della commercio di Bellinzona, quello della strage sventata e in cui — ricorda Berger — le procedure hanno dimostrato di funzionare bene. E a seguito di quell'episodio sono state ulteriormente affinate.

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CSI 18.00 del 22.02.2019 L'intervista di Romina Lara a Luca Filippini

RSI Info 22.02.2019, 20:00

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Chi fa tiro è sensibilizzato e la responsabilità è dei genitori

L'arma portata da un allievo all'Elvetico era del fratello, che pratica tiro sportivo. "Tutto quanto riguarda pistole e fucili è regolato dalla legge sulle armi a livello federale", chiarisce dal canto suo Luca Filippini, presidente della Federazione sportiva svizzera di tiro. "Quando formiamo sensibilizziamo sul rispetto dell'arma in sé, delle persone e della sicurezza" perché "non si tratta di giocattoli", spiega Filippini. "Il tiro sportivo può essere iniziato dai 10 anni con armi ad aria compressa. Quando ci sono corsi di base di solito il materiale è messo a disposizione e tenuto in custodia dalla società stessa, ma pistole e fucili possono anche essere detenuti a casa dai genitori. Sono i maggiorenni che sono responsabili anche della messa in sicurezza".

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Armi, regole da rivedere

Il Quotidiano 22.02.2019, 20:00

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