Un 69enne cittadino italiano domiciliato nel Bellinzonese è stato arrestato per reati di natura finanziaria. L’uomo, si legge in un comunicato diramato venerdì da Procura e polizia cantonale, è sospettato di avere, per il tramite di una ditta del Bellinzonese attiva nel campo del trasporto internazionale di rifiuti e nel commercio del metallo, commesso una truffa a danno di una banca.
La società aveva un contratto di factoring (anticipazione di credito bancario a fronte di fatture) con l’istituto di credito in base al quale quest'ultimo le anticipava l'85% del valore delle fatture che la ditta emetteva ai propri clienti. L'imprenditore è accusato di avere creato delle fatture fasulle, per un importo complessivo superiore al milione di franchi, allo scopo di ottenere indebitamente del denaro dalla banca.
Le ipotesi di reato a suo carico sono: truffa, abuso di un impianto per l’elaborazione dati e falsità in documenti. Altre persone sono indagate a piede libero.
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