I delitti per i quali in Ticino non si riesce a risalire all’autore e che, pertanto, rischiano di finire negli archivi della polizia tra i "cold case", sono diminuiti nel corso del 2017. Il dato emerge dalla statistica criminale pubblicata venerdì con quella degli incidenti (cfr i correlati).
Complice la riduzione dei furti e dei danneggiamenti di proprietà (categorie in cui il tasso di chiarimento è molto basso), il 44,2% dei reati avvenuti lo scorso anno è stato risolto entro il 31 dicembre. Con tassi che sfiorano il 100% nei casi più gravi: omicidi, tentativi di omicidio, rapimenti, tratta di esseri umani, lesioni semplici, riciclaggio, lesioni semplici, truffa, minacce, atti sessuali, coazione e violenza contro le autorità.
Per quanto riguarda la nazionalità degli imputati, per l’insieme delle leggi, quelle più ricorrenti sono: svizzera (45,4%), italiana (24,4%), rumena (2,6%), portoghese (2,5%), albanese (1,8%), kosovara (1,5%), serba (1,4%), marocchina (1,1%) e brasiliana (1%).
Diem