Ticino e Grigioni

Più donne hanno chiesto aiuto

L'Associazione consultorio ha ricevuto 506 richieste, casa protetta spesso al completo

  • 1 aprile 2018, 00:42
  • 23 novembre, 02:00
Dati in aumento

Dati in aumento

  • © Ti-Press / Gabriele Putzu

Sono state 506 le richieste di aiuto giunte nel 2017 all'Associazione consultorio delle donne, che in Ticino viene in soccorso di chi è chiamato ad affrontare problematiche famigliari, compresi la separazione e il divorzio, garantendone l'anonimato. In 114 casi denunciati, la violenza è stata fisica, in 171 psicologica, in 60 sessuale, come si evince dal bilancio dell'attività appena pubblicato. Quarantasei volte a chiamare sono stati amici e parenti, testimoni di queste sofferenze.

L'associazione dispone di una casa protetta segreta per ospitare chi si trova costretto ad allontanarsi dalla propria abitazione, in alcuni casi anche con i figli, per proteggere la propria incolumità. Le tre camere sono state occupate per 760 notti, con un picco in novembre, tanto che a 20 donne si è dovuto dire di "no" perché la struttura era al completo. La maggior parte delle vittime accolte sono straniere, anche perché spesso prive di una rete di protezione famigliare, ma sono in aumento anche le ticinesi. La permanenza può durare dai due giorni ai sei mesi.

Sono dati in crescita che confermano quelli diffusi lunedì dalla polizia cantonale: 1'080 interventi in un anno, il 30% in più rispetto al 2016.

CSI/pon

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