Questo sabato si sarebbe chiusa la manifestazione JazzAscona, ma a causa del nuovo coronavirus la manifestazione è stata annullata. Al suo posto è stato organizzato un evento più intimo: Jammin' for New Orleans, una tre giorni di concerti in hotel e locali del Borgo.
“Adoriamo danzare su questa musica che è proprio fatta apposta: il jazz di New Orleans è veramente la base del Jazz, è magnifico, superbo”, ci spiega una coppia di ballerini. “Siamo finalmente tornati a suonare davanti alla gente in carne e ossa”, fa eco Michele Bertoldi, musicista della band italiana The Hot Teapots, dopo la performance: una delle prime per il gruppo dopo il lockdown.
Questo concerto è solo uno della cinquantina di diverso genere che animano fino a questa sera bar, ristoranti, hotel asconesi, nel pieno rispetto delle normative anti-covid. Così, Jazzascona marca presenza, spiega il responsabile operativo Paolo Nappa: “Jammin' for New Orleans vuole aiutare, vuole portare un contributo ad Ascona, un po’ di musica, e vuole aiutare i musicisti, che in questo periodo fanno fatica a fare musica”.