Nei Grigioni la popolazione di lupi è in aumento: nel 2018, 115 pecore sono state azzannate da lupi, contro le 93 dell'anno precedente. Per proteggere meglio le greggi è stato attivato un nuovo sistema d'allarme che, in caso di attacco da parte di un lupo, mette in guardia i contadini della zona attraverso un sms sul telefonino. Una possibilità presente già in altri cantoni e che in Ticino esiste dal 2016.
Quando viene trovata una pecora azzannata oppure avvistato un lupo, i guardacaccia retici da tre settimane informano il prima possibile la centrale che, con l'aiuto del centro di competenza Pantahof, avverte a sua volta allevatori, alpigiani e apicoltori tramite chat e sms.
"L'obiettivo è di avvertire e rendere attenti gli allevatori che hanno animali in zona", spiega Marc Hosig dell'Ufficio caccia e pesca grigionese, "affinché possano prendere delle contromisure, come montare, migliorare o alzare dei recinti o predisporre un rifugio per gli animali". Finora con il servizio di allarme, in funzione da metà luglio, sono stati diffusi una ventina di Sms.
Già prima però guardacaccia e contadini comunicavano tra loro. Per essere davvero efficiente questo sistema deve puntare quindi su una maggiore prontezza. E proprio sulla rapidità il cantone vuole migliorare, ad esempio permettendo ai guardacaccia di comunicare direttamente con allevatori e alpigiani.