Aumentano i costi per realizzare il tram-treno del Luganese

In Ticino realizzare il Tram treno del Luganese costerà di più. Secondo quanto scritto martedì dal giornale LaRegione, il preventivo sarebbe salito di 200 milioni di franchi, passando a oltre 700 milioni. Cifre che tuttavia non ci sono state confermate dalla direzione della società che gestisce il progetto. Ma si tratta di cifre che obbligano ora a dover chiedere altri finanziamenti cantonali e federali.

Sollecitata dal Radiogiornale della RSI, la direzione della Società Rete tram-treno del Luganese (RTTL) ha dichiarato, in una presa di posizione scritta, che: “Le verifiche effettuate prospettano un incremento dei costi tale da richiedere un aggiornamento del finanziamento dell’opera”.

Quindi sì: il progetto costerà di più, ma cifre esatte su quanto lieviterà il preventivo non ci sono state fornite.

Da informazioni raccolte dalla RSI, tra gli addetti ai lavori non ci sarebbe grande stupore. E questo perché si tratta di un preventivo che si basa su un progetto datato, parliamo del 2017, poi aggiornato a cavallo del 2019/2020, ma che bisognava comunque rivedere, soprattutto dopo il passaggio imposto dalla Confederazione della gestione del progetto dalle mani pubbliche a una società anonima, appositamente creata. E poi perché è sotto gli occhi di tutti il rincaro di materie prime ed energia.

La Società Rete tram-treno del Luganese ha già provveduto a informare i tre enti che finanziano il progetto, ovvero la Confederazione, il Cantone e le Ferrovie luganesi FLP. Nella pratica si stanno ora aggiornando le basi delle convenzioni tra la società RTTL e i tre enti che porteranno poi a chiedere loro un aumento dei finanziamenti. Solo allora, quando quindi partiranno le discussioni politiche, verranno rese note le cifre esatte e le motivazioni del nuovo preventivo per creare il tram-treno del Luganese, che -lo ricordiamo- sulla carta si vorrebbe pronto fra 10 anni.