Ticino e Grigioni

A processo per ripetuto tentato omicidio

Rinviato a giudizio il 46enne del Locarnese che in novembre aggredì entrambi i genitori - L’accusa chiederà tra i due e in cinque anni

  • 26 marzo, 18:30
  • 26 marzo, 20:56
01:56

Tentò di uccidere i genitori, a processo

Il Quotidiano 26.03.2025, 19:00

  • Tipress
Di: Francesco Lepori 

Negli ultimi mesi la dipendenza dall’alcol era cresciuta. Si sentiva depresso, e attribuiva ai genitori la causa dei suoi problemi psicologici. Mai, in precedenza, aveva manifestato atteggiamenti aggressivi. Quella mattina le cose andarono però in maniera diversa.

Il 10 novembre scorso il 46enne del Locarnese si presentò ubriaco a casa loro. Dopo un breve alterco colpì il papà con un pugno alla fronte. Lui riuscì ad allontanarlo, chiudendo la porta d’entrata. Ma il figlio tornò nel giro di poco, armato di coltello.

Afferrò uno stendino, sfondò la portafinestra del soggiorno e si scagliò sulle vittime, mentre cercavano di rifugiarsi in camera da letto. Salì sul padre con il proprio corpo, e gli sferrò almeno una decina di pugni alla testa. Gli diede anche un calcio al torace. Divincolatosi dalla morsa, l’uomo uscì a chiamare i soccorsi.

Il figlio si avventò allora sulla madre, che aveva provato a fermarlo. Si mise a cavalcioni su di lei, la prese a pugni in faccia e, dopo avere recuperato un coltello dal tavolo della cucina, la ferì a una mano. Stava per colpirla nuovamente quando, con l’arma già alzata, un vicino di casa lo bloccò e lo trascinò all’esterno, in attesa dell’arrivo della polizia.

Il 46enne (difeso da Stefano Stillitano) si trova in carcere da allora. In dicembre ha cominciato a espiare anticipatamente la pena, e presto comparirà alla sbarra. Lunedì la procuratrice pubblica Chiara Buzzi lo ha infatti rinviato a giudizio.

Alle Assise Criminali dovrà rispondere, in via principale, di ripetuto tentato omicidio intenzionale. Secondo l’accusa, aggredendo i genitori in quel modo avrebbe quantomeno accettato il rischio di ucciderli. Per lui Buzzi chiederà una pena compresa tra i due e i cinque anni.

Quotidiano del 26.03.2025

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare