Nel 2019 erano in più di 5'000 di viola vestiti per le strade di Bellinzona in una giornata di "sciopero delle donne" che ha marcato una nuova segnante tappa nella storia della lotta contro le diseguaglianze di genere in Ticino e in tutta la Svizzera. Due anni dopo, torna la protesta di piazza, a livello nazionale, ma anche nel capoluogo ticinese.
"Assedio al Castello dei Privilegi - Conquistiamo la Parità"
Una giornata coordinata dal collettivo "Nateil14giugno" secondo cui "la pandemia ha evidenziato in modo netto che il lavoro delle donne non è riconosciuto né retribuito rispetto al suo vero valore. La lotta contro le disuguaglianze è quindi più importante che mai". A lanciare l'evento sul mezzogiorno è previsto un picnic femminista, seguito alle 15.19 da un flash mob nazionale di denuncia alle disparità salariali.
La versione bellinzonese del flash mob nazionale
Infine, alle 18, il momento più atteso, il corteo che sfilerà da Piazza del Sole sino a Piazza Governo: "C'è tanto entusiasmo - afferma Chiara Landi, membro del collettivo - c'era voglia di tornare in piazza a rivendicare diritti che sono stati disattesi".
"Accesso per tutti al lavoro retribuito, salari migliori e pensioni più alte". Queste le rivendicazioni centrali, in un momento di grandi interrogativi in rapporto anche ai recenti sviluppi sulla questione AVS21, che secondo Chiara Landi ha fatto "arrabbiare tante".
Sempre oggi a Mendrisio, nell'ambito del progetto "Tracce di donne", che vuole dedicare alcune Vie al femminile, è stata inaugurata una targa commemorativa dedicata a Flora Ruchat Roncati, architetta.
Tracce di donne a Mendrisio
TI-Press 14.06.2021, 19:07
30 anni fa lo sciopero delle donne
Telegiornale 14.06.2021, 14:30
In diretta da Bellinzona
Telegiornale 14.06.2021, 14:30