Suo malgrado è stato il membro del Governo ticinese più chiacchierato della seconda metà della legislatura. È stato Paolo Beltraminelli ad inaugurare la serie di cinque incontri del Quotidiano con i consiglieri di Stato uscenti al termine del quadriennio. Mentre anche all’interno del suo partito c’è chi si interroga sull’opportunità di un “BeltraTris”, il direttore del Dipartimento Sanità e Socialità del canton Ticino ha risposto alle domande di Alain Melchionda, ha rivelato quale considera il maggior successo degli ultimi quattro anni, ha ammesso quale sia stata la sconfitta più bruciante, ha parlato di sanità e socialità e spiegato la sua posizione sull’iniziativa lanciata dal Gruppo “Grazie CardioCentro”.
Beltraminelli è infine tornato sulle responsabilità politiche dell’appalto milionario all’agenzia di sicurezza Argo 1 ed ha cercato di spiegare la differenza tra l’assegno parentale varato con la riforma fisco-sociale e quello da lui non votato in Gran Consiglio nel 2010 con l’iniziativa Salvadè. Eletto nell’aprile 2011, il consigliere di Stato si è anche dato un voto per quanto fatto negli ultimi quattro anni: “Sicuramente la nota è positiva… dall’uno al sei, mi do un 5!”.