Ticino e Grigioni

Bilancio positivo per Acque Sicure

Laghi e fiumi più puliti dal punto di vista microbiologico, meno incidenti ma bisogna ancora lavorare sui comportamenti rischiosi diffusi

  • Ieri, 18:12
  • Ieri, 18:12

SEIDISERA del 31.08.2024 - Il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 31.08.2024, 17:36

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Di: Seidisera/sdr

Lunedì ci sarà la ripresa dell’anno scolastico, ma le temperature ancora molto alte invitano a trascorrere del tempo in acqua, nei fiumi o laghi del cantone, anche solo per rinfrescarsi. Le autorità non mancano di mettere in guardia dai rischi legati agli annegamenti: la stagione non è ancora conclusa, ma fin qui numeri dicono che dai 6 morti del 2022 si è passati a due vittime quest’anno, la seconda proprio pochi giorni fa a Figino nel lago Ceresio.

A proposito di bilanci, vi è anche quello relativo alla qualità delle acque ritenuta positiva anche grazie a fattori indipendenti dall’uomo, come riferito dalla presidente della Commissione “Acque Sicure”, Anna Nizzola. “Le acque balneari erano di buona qualità microbiologica sia nei fiumi che nei laghi”, ha chiosato, fattore che ha aiutato ad evitare anche incidenti.

Se l’ambiente ha dato una mano, va rilevato che non sono mancati comportamenti rischiosi sempre più diffusi. “La problematica che riscontriamo è che sempre più persone hanno voglia - sia nei fiumi sia nei laghi dove ci sono posti possibili dice Nizzola - di fare i tuffi senza valutare bene la pericolosità e le proprie capacità. Come abbiamo visto anche quest’anno qualche incidente c’è stato proprio a causa dei tuffi e dell’altezza del salto”.

Incidenti si sono registrati anche all’interno di discipline come il “canyoning”, sport divenuto negli ultimi anni molto più popolare in Ticino, riferisce sempre la presidente della commissione. Forse anche la maggior presenza di persone, spiega, è uno dei motivi del maggior numero di sinistri riscontrati. “Ai tempi magari si trovavano 2 o 3 gruppi all’interno dei canyon, al giorno d’oggi quando si scende un canyon troviamo 10-15 gruppi, di conseguenza, anche vista la percentuale delle persone che lo fanno, qualche incidente probabilmente in più succede. Non sono incidenti gravi, sono sempre riferiti alla valutazione del tuffo o a qualche disattenzione nel canyon” conclude Nizzola.

SEIDISERA del 31.08.2024 - L’intervista al presidente della Società svizzera di salvataggio regione sud Maurizio Vitali

RSI Info 31.08.2024, 17:37

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