I richiedenti l'asilo che devono lasciare la Svizzera ma che non hanno ancora una data di partenza, i cosiddetti NEM, da inizio maggio non saranno più alloggiati nel controverso bunker di Camorino e saranno trasferiti al Colorado Café di Bodio. La notizia è stata ufficializzata questa mattina dalle autorità ticinesi. La pensione, per almeno due anni, sarà dedicata interamente all'alloggio di questa particolare categoria di migranti, che oggi conta 13 uomini in arrivo da diversi Paesi africani.
La soluzione, trovata dopo mesi di ricerche, però non convince tutti. L'avvocata Immacolata Iglio Rezzonico da anni difende i diritti dei richiedenti l'asilo e rappresenta il collettivo R-esistiamo che negli anni ha manifestato duramente contro il bunker di Camorino. Per lei Bodio non è una soluzione convincente perché “è una zona discosta dove i richiedenti, che non possono lavorare senza un permesso speciale, si troveranno comunque a vegetare”.
Di diversa opinione il Dipartimento ticinese della sanità e della socialità, e più in generale le autorità cantonali, che è soddisfatto della soluzione trovata. Per Gabriele Fattorini, che è il direttore della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie, “gli spazi sono adeguati, di qualità”. Chi alloggerà a Bodio potrà inoltre contare sulla presenza quotidiana di un operatore sociale.
Qui il dibattito completo:
Dopo Camorino, Bodio: dove vanno i Nem
SEIDISERA 14.04.2022, 21:07
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