Bregaglia, in mille chiedono un posto di polizia

Mille persone hanno firmato per la riapertura del posto di polizia di Castasegna. A più di quattro anni dal trasferimento degli agenti a Samedan, la popolazione non si rassegna. “L’ufficio c’è, ma non c’è la polizia, quindi la gente è anche un po’ preoccupata, perché la presenza della polizia sul luogo è importante”, dice Werner Ruinelli, del comitato che chiede il ripristino. “In alcuni casi - continua - la situazione è stata addirittura esplosiva, con gli assalti ai bancomat di Vicosoprano e Castasegna. La polizia è intervenuta 2 o 3 ore dopo, certamente il fatto è successo di notte però resta il fatto che bisogna aspettare troppo a lungo per il loro intervento”.

In caso di incidenti stradali, secondo i promotori della petizione, l’attesa può durare più di un’ora: “Bisogna considerare anche come sono le strade, sappiamo che tante volte il passo è inagibile e la strada è sbarrata e quindi di polizia non ne arriva in Val Bregaglia”.

Di questo disagio è consapevole il direttore del Dipartimento giustizia, sicurezza e sanità Peter Peyer. “Bisogna dire che il nostro è un cantone sicuro, ma c’è il bisogno della popolazione della Val Bregaglia di avere un posto con persone che sono qua tutto il giorno, questo al momento non è possibile perché non abbiamo queste persone e non abbiamo i soldi per pagare più poliziotti”.

Dal programma di governo 2025-2028 potrebbero arrivare le prime risposte. “Vogliamo vedere in tutte le valli del sud come è il concetto della polizia. Anche in collaborazione con il personale delle dogane”.

Ma per Rodolfo Gianotti, che da gennaio guiderà il dicastero polizia del Comune di Bregaglia, servono soluzioni immediate. “Al posto avere un certo numero di polizia a Samaden per mandarli in Bregaglia, perché non averne un certo numero, 4-5 poliziotti a Castasegna, che potrebbero fare la spola”. Un tema, quello della polizia, che sarà affrontato anche in aula negli ultimi due giorni della sessione.