Mancano posti letto nelle cliniche pediatriche in Svizzera interna, così il Ticino ha accolto i primi piccoli lattanti e bambini affetti da bronchiolite. Questa malattia virale sembra aver anticipato il suo picco proprio in questi giorni.
In meno di una settimana, infatti, sono già 6 i piccoli trasferiti nelle pediatrie del Ticino. Questo virus stagionale, che causa raffreddore, tosse e difficoltà a respirare, solitamente ha il suo picco tra gennaio e febbraio. Ma quest'anno a stupire è stato l'aumento repentino e rapido dei contagi (già nel mese di novembre) e la mancanza di posti letto. È difficile capire il perché di questa situazione. Una delle ipotesi è che l'utilizzo della mascherina per proteggersi dalla pandemia di Covid 19 non abbia permesso ai più piccoli di sviluppare difese contro il virus che causa la bronchiolite.
L'ondata di bronchiolite potrebbe durare poco o per settimane, mettendo sotto pressione il personale. Nel caso peggiore, i bambini più grandi potrebbero essere trasferiti in altri reparti, lasciando spazio ai neonati per far ricevere loro le cure specialistiche che necessitano.
Solidarietà e collaborazione tra le pediatrie e con le famiglie. Questi i pilastri su cui contare per affrontare al meglio la situazione.
Emergenza bronchiolite, in Ticino ricoverati 6 bimbi da fuori cantone
SEIDISERA 21.11.2022, 19:15
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