Due settimane per recuperare quattro milioni. Per questo uno sforzo ulteriore sarà richiesto alla banca tesoriere del Comune, mentre il sindaco Roberto Salmoiraghi chiederà quattro-cinque mesi di ulteriori sacrifici ai campionesi, perché adesso “non c’è nulla per nessuno” a fronte di fatture scadute per un ammontare di oltre otto milioni.
L’urgenza di liquidità, come hanno riportato lunedì il Corriere del Ticino e laRegione, è determinata da una situazione "peggiore di quella che ci aspettavamo di trovare" come ha detto il sindaco confermando quanto aveva dichiarato nella prima seduta del nuovo Consiglio comunale, compreso il cambio dei vertici aziendali del Casinò, già annunciato anche a Carlo Pagan, attuale amministratore delegato per cui il sindaco auspica un divorzio consensuale.
Il Legislativo è determinato a procedere con una diversa gestione della casa da gioco: "Una necessità quanto mai urgente per la quale ci proponiamo di affidare un mandato esplorativo a qualcuno che verifichi la situazione", ha evidenziato Salmoiraghi.
AnP