Il controllo dei cantieri in Ticino si fa più incisivo. Il numero degli ispettori della commissione paritetica cantonale per l'edilizia e i rami affini di recente è stato più che triplicato: da 2 unità si è passati a 6,5, diventate tutte operative da alcuni giorni.
Si attende inoltre un supervisore del settore ponteggi, dopo che alcune ditte, in febbraio, sono finite nel mirino della giustizia per aver impiegato personale sottocosto in modo sistematico. Le trattative proseguono, ma nessuno si sbottona. Tanto più che l'inchiesta in procura non è ancora terminata.
L’aumento delle verifiche sui cantieri dove operano circa 500 ditte del ramo (imprese di costruzione, ma pure falegnami, posatori di pavimenti, piastrellisti, vetrerie, imbianchini, ecc.) era stato al centro della campagna sull'iniziativa del Movimento per il socialismo "Basta con il dumping salariale in Ticino". Un testo al quale il popolo nel settembre 2016 ha preferito il teso a valorizzare il sostegno alla professionalizzazione delle commissioni paritetiche e il potenziamento degli ispettori incaricati degli accertamenti.
Diem/Quot