Ticino e Grigioni

Carceri sovraffollate: la “ricetta” ticinese

Processo per direttissima ed espiazione delle pene all’estero sono alcune delle misure discusse durante la riunione del Consiglio di vigilanza

  • 21 febbraio, 11:47
  • 21 febbraio, 21:41
Ti_Press_SA_7378.jpg

Mancano anche agenti di custodia

  • Archivio Ti-Press
Di: RSI Info 

Le carceri in Ticino sono sovraffollate. Un tema del quale il Consiglio di vigilanza ticinese ha discusso ieri, martedì, durante un incontro. Il consigliere di Stato Norman Gobbi ha spiegato a “laRegione” quali sono le misure per far fronte al problema.

Tra le proposte c’è l’introduzione del processo per direttissima, che necessiterebbe di una modifica della legge federale. Un’altra è quella di far espiare all’estero alcune pene inflitte a chi non risiede in Svizzera. Si è parlato anche di prevedere, nella Clinica psichiatrica cantonale, più camere per i detenuti con scompenso psichiatrico. Si vuole poi incrementare l’utilizzo delle celle di polizia.

Un problema è anche la carenza di agenti di custodia. Per questo è aperto un concorso per nuovi agenti e si vuole affidare alcune mansioni in altre strutture a ditte private di sicurezza.

03:01

Si cercano misure per alleggerire le carceri

Il Quotidiano 21.02.2024, 19:00

05:44

SEIDISERA del 25.05.2023: Carceri sovraffollate in Svizzera

SEIDISERA 25.05.2023, 23:02

Correlati

Ti potrebbe interessare