La piscina di Carona non riaprirà nel 2025: questa la principale novità tra quelle comunicate dalla Città di Lugano nel suo bilancio balneare 2024.
Il lido “non ha purtroppo registrato gli stessi standard degli altri centri balneari, con 24’448 entrate ha superato, per numero di accessi, solo l’anno 2021”, si legge nella nota. A dettare la chiusura gli “elevati costi di manutenzione straordinaria” e i costi della “gestione corrente”.
Nel comunicato vengono riportate anche le considerazioni del Capodicastero Cultura, Sport, Eventi di Lugano: “Visti i risultati e la situazione in cui si trova il centro balneare, confidiamo che il progetto di rilancio della struttura (…) possa sbloccarsi nel corso del 2025 e rinnovare la struttura entro il 2027”.
Si attende infatti che il Consiglio di Stato si pronunci sulla variante di Piano regolatore prevista per l’inserimento nel comparto del Villaggio Glamping TCS, contro la quale sono stati inoltrate tre opposizioni.
Una stagione positiva per gli altri lidi
Per gli altri lidi invece, l’estate appena trascorsa si è rivelata “decisamente positiva”, parole del Direttore della Divisione Sport Roberto Mazza.
Decisamente positiva, in grado di competere con le due estati più belle degli ultimi sei anni, nonostante una meteo poco clemente da giugno fino ad inizio luglio. Il lido di Lugano, con le sue 167’523 presenze, ha raggiunto il terzo posto delle maggiori affluenze dal 2018.
Riva Caccia segna un record per il mese d’agosto, il migliore da sei anni, con 3’966 presenze. Affluenza leggermente in crescita rispetto all’anno precedente: da 8’900 registra oltre 9’000 entrate.
Ottimi risultati quindi per il Lido San Domenico, con 10’738 accessi, al pari degli ultimi due anni.
Lugano ha scelto il progetto per la piscina di Carona
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