Case anziani: 136 decessi in Ticino

“Sui 299 decessi fin qui registrati in Ticino 136 sono avvenuti in casa anziani”. Lo ha detto il Consigliere di stato Raffaele De Rosa nel corso di un incontro con la stampa venerdì pomeriggio a Bellinzona durante il quale ci si è soffermati sull’impatto della pandemia da coronavirus su queste strutture.

Su 68 istituti presenti sul territorio 39 non hanno mai registrato casi Covid. Per le altre 29 strutture in cinque casi con focolai si è deciso per un monitoraggio del medico cantonale e in due di questi si è dovuto intimare dei provvedimenti. “Sin dai primi giorni ci siamo attivati per limitare l’impatto del virus sulle case per anziani. – ha commentato il ministro ppd - Abbiamo preso a cuore e molto sul serio questa situazione”.

“Due giorni dopo il primo caso in Ticino abbiamo identificato il problema casa anziani” gli ha fatto eco il medico cantonale Giorgio Merlani ricordando che la prima direttiva su questo ambito risale al 6 marzo e tre giorni dopo è entrato in vigore il divieto di ingressi. “Il fatto che il virus sia entrato nella struttura oppure no è una questione di fortuna. – ha precisato Merlani – Da parte nostra abbiamo mantenuto il contatto costante con le varie case anziani”. Quanto al numero dei morti Merlani ha precisato: “per noi è più importante quanti sono i casi positivi e come reagisce la casa”.

Sul fronte dei numeri infine Merlani ha precisato che sulla totalità della popolazione delle 68 case anziani in Ticino (circa 4'700 residenti) sono stati individuati 911 casi sospetti, effettuati 817 tamponi e individuati 441 casi positivi. Sono 29 i pazienti inviati in ospedale. Sui 169 operatori sanitari delle case anziani che hanno presentato sintomi, invece, 104 sono risultati positivi. È l'1,8% del totale dei dipendenti.