Le visite ai residenti nelle case anziani saranno di nuovo permesse nelle camere, a patto di osservare nuove misure igieniche rafforzate. È questa una delle novità emerse durante la conferenza stampa convocata venerdì a Bellinzona dal Dipartimento della sanità e della socialità nell’aula del Gran Consiglio, a Palazzo delle Orsoline, per fare il punto sull’evoluzione epidemiologica del Coronavirus in Ticino. Fra i temi toccati, appunto, proprio l'aggiornamento delle direttive per le case anziani.
Coronavirus, la conferenza stampa delle autorità ticinesi del 18 settembre
RSI Info 18.09.2020, 13:05
Le visite in camera nelle case anziani saranno possibili per tutti, ma solo con le adeguate misure di protezione, ovvero indossando mascherine chirurgiche certificate e camici. Non saranno concessi baci e abbracci. Fermo restando che la garanzia assoluta di protezione assoluta non può esistere, ha dichiarato il medico cantonale Giorgio Merlani. Per entrare nelle case anziani sarà indispensabile indossare una mascherina chirurgica certificata e non dovrà mai essere tolta, non saranno ammessi altri tipi di mascherine. La mascherina può essere tolta solo all’esterno e solo se c’è la distanza di sicurezza.
Franco Tanzi, medico geriatra e coordinatore del gruppo di lavoro case anziani, ha definito "un grande successo" questo allentamento delle misure. Molti anziani, infatti, hanno sofferto di solitudine negli ultimi mesi, perdendo l'appetito e la gioia di vivere. I residenti nelle case anziani potranno ora uscire da soli, per esempio per mangiare con le loro famiglie, ha detto Tanzi. “Non abbiamo alcun caso di covid nelle 68 case anziani della Svizzera italiana da mesi (su 4’500 ospiti), questo la dice lunga sulla bontà delle misure messe in atto dall’ufficio del medico cantonale e la dice lunga anche sulla disciplina del personale”, così Franco Tanzi. Le visite nelle camere non sono più “sotto tutela del personale, per questo ci affidiamo alla responsabilità dei residenti e dei visitatori”. “C’è tutto un protocollo da seguire: bisogna sanificare le mani, cioè lavarle e disinfettarle, mettere il camice e poi nuovamente lavarsi le mani e infilare la mascherina. La mascherina deve essere pulita, non deve essere umida. Se è il caso verrà fatta sostituire dal personale”. “Le visite problematiche sono quelle nelle camere doppie. Bisogna avere il massimo rispetto dell’ospite del letto accanto. Al massimo saranno ammesse due persone per ogni visita”.
Il medico cantonale Giorgio Merlani ha comunque invitato la popolazione a non abbassare la guardia, perché “la pericolosità del virus non è cambiata e non c’è nessun motivo per credere che il virus sia diventato buono”.
Per quanto riguarda la scuola in Ticino e i sintomi influenzali, il medico cantonale Giorgio Merlani, ha dichiarato: “Stiamo lavorando sul tema, si aspetta un raffinamento delle indicazioni. Ci attendiamo che il raffreddore esca dai sintomi. Non bisogna essere paranoici, soprattutto nei confronti dei bambini".
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