L’amministrazione federale delle dogane ha chiamato alla cassa un’azienda di trasporti svizzera, con sede in Ticino, per cabotaggio. La società, stando a quanto emerso da un'inchiesta, utilizzava veicoli esteri per effettuare trasporti interni.
Le autorità, in una nota diramata martedì, ricordano che si tratta di un’operazione vietata, in quanto questi servizi sono consentiti solo ai veicoli immatricolati nella Confederazione.
Alla luce di quanto emerso, gli ispettori doganali hanno richiesto all’impresa tributi per 50'000 franchi. Si stima che dal 2014 al 2019 siano stati effettuati circa 600 trasporti, utilizzando 30 semirimorchi esteri. In particolare, i mezzi effettuavano trasporti transfrontalieri tra l’Italia e la Svizzera e, per ottimizzare il rientro oltre confine, venivano caricati con altra merce che viaggiava tra la Svizzera interna ed il Ticino.
Che cos'è un trasporto interno
I trasporti commerciali di merci o persone che iniziano e finiscono in Svizzera da parte di compagnie straniere sono considerati trasporti interni, il cosiddetto cabotaggio. I trasporti interni a scopo commerciale possono essere eseguiti solo con mezzi di trasporto imposti (dal punto di vista doganale e fiscale) e immatricolati in Svizzera. Eseguire trasporti interni con mezzi di trasporto immatricolati all’estero e non imposti in Svizzera garantisce un notevole vantaggio concorrenziale, a discapito del settore dei trasporti indigeno.
Ditta di trasporti sanzionata
Il Quotidiano 05.11.2019, 20:00
CSI delle 18.00 del 5 novembre 2019; il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 05.11.2019, 19:00
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