Ticino e Grigioni

Cc-Ti contro la "No Billag"

La Camera di commercio ticinese giudica "troppo estrema" l'iniziativa

  • 24 gennaio 2018, 17:40
  • Ieri, 02:49
L'ente auspica che la SSR adotti delle riforme interne

L'ente auspica che la SSR adotti delle riforme interne

  • © Keystone /Ti-Press /Alessandro Crinari

La Camera di commercio, dell'industria, dell'artigianato e dei servizi del canton Ticino invita a respingere l'iniziativa "No Billag", ritenuta "troppo estrema, poiché sopprime il servizio pubblico senza proporre alternative concrete".

Lo dichiara la Cc-Ti in una nota in cui auspica anche che "la SSR adotti e metta in atto le riforme interne necessarie, che tengano conto dei molti cambiamenti del panorama mediatico e del ruolo che il servizio pubblico deve svolgere in questo contesto". Inoltre, "non va dimenticato che il canone radiotelevisivo costituisce un contributo importante anche per le emittenti private regionali", sottolinea.

La Camera di commercio invita invece ad esprimersi favorevolmente sull'altro oggetto in votazione il 4 marzo, ovvero il Decreto federale concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021. "L’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto sono le principali fonti di introiti della Confederazione e devono essere confermate", dichiara la Cc-Ti.

eb

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