Ticino e Grigioni

Ceneri, “Giustizia per gli operai”

Tutta la sinistra ticinese – pur non contestando l’opera – ha manifestato per i soprusi chiedendo un potenziamento della magistratura su questi reati

  • 4 settembre 2020, 18:57
  • 22 novembre, 18:37
02:39

CSI del 04.09.20; il servizio di Darco Degrussa

RSI Info 04.09.2020, 20:30

Di: dielle 

Un giorno di festa, ma anche di protesta. Nella giornata della celebrazione dell’apertura della galleria di base del Monteceneri (Alptransit), c’è infatti anche chi ha manifestato chiedendo “giustizia per gli operai”. Tutte le organizzazioni politiche di sinistra ticinesi, unite, venerdì mattina hanno infatti chiesto maggiori controlli e maggiori risorse per la magistratura, visto che gli operai che l’hanno realizzata “hanno subito importanti soprusi”.

01:11

Chiesta giustizia per gli operai della galleria del Monte Ceneri

RSI 04.09.2020, 19:26

Da parte di alcune decine di manifestanti non vi è stata nessuna intenzione di negare la valenza dell’opera, considerata “un’importantissima e positiva svolta ambientale nella mobilità locale e internazionale”. Allo stesso tempo in futuro la sinistra auspica che “non si dovrà mai più lasciare spazio allo sfruttamento e alle intimidazioni che purtroppo hanno subito molti operai che, tra l’estate 2017 e l’estate 2018, hanno contribuito alla posa dei binari all'interno della galleria di base del Monte Ceneri” si legge in una nota.

Del tema si era occupato anche il settimanale RSI Falò, che aveva portato alla luce testimonianze che parlavano di turni di lavoro massacranti e illegali, oltre a presunte pratiche di caporalato (taglieggi e decurtazioni salari), “nonostante il settore sia coperto da un Contratto collettivo decretato dal Consiglio Federale di obbligatorietà generale”, ricorda il comunicato. Le aziende italiane CGF e GEFER (che fanno parte del gruppo Rossi che ha sede a Roma) sono state denunciate da alcuni lavoratori, e in magistratura è tuttora pendente un’inchiesta.

16:48

Il cantiere della vergogna?

Tutti i servizi 04.04.2019, 00:00

  • � Ti-Press / Samuel Golay

Obbiettivo della protesta è quindi quello di cercare di smuovere le autorità giudiziarie ticinesi per portare avanti rapidamente le indagini e nel contempo evitare che queste situazioni si ripresentino nei prossimi grandi cantieri ticinesi. “Urge quindi il rafforzamento della magistratura, specializzando un pool di esperti in questo genere di reati” conclude la nota.

01:40

RG 12.30 del 04.09.20: la cronaca della mattinata con Alberto Andreani

RSI Info 04.09.2020, 14:57

  • RSI
02:47

Ceneri: c'è anche chi protesta

Il Quotidiano 04.09.2020, 21:00

02:50

Vittime del cantiere, una ferita ancora aperta

Telegiornale 04.09.2020, 22:56

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