Un vagone cisterna in sovrappressione ha fatto scattare l'allarme oggi — sabato — alla stazione di Chiasso a causa di una perdita di argon liquido (gas né combustibile né tossico, ma a una temperatura di -170° C causa ustioni "da freddo" a contatto con la pelle e la nube ha effetto soffocante). La notizia, riportata dal quotidiano La Regione online, è stata confermata alle Cronache della Svizzera italiana dal comandante dei pompieri di Chiasso, Luciano Chiesa, il quale ha confermato che la popolazione non era in pericolo.
Dettaglio del dispositivo durante la messa in sicurezza
La carrozza è stata sganciata dal convoglio e trasferita in una zona isolata, alla ex Celoria, per le operazioni di messa in sicurezza (l'abbassamento della pressione del vagone causata da un riscaldamento). L'argon liquido è fuoriuscito dalla valvola di sovrappressione (installata su ogni cisterna), valvola che scarica il prodotto all'esterno per evitare ulteriori problemi.
L'unità chimica regionale è stata allarmata dai tecnici delle Ferrovie federali alle 11.30. Gli specialisti hanno provveduto a risolvere il problema, anche se non sono ancora chiare le cause che l'hanno provocato. Una ipotesi potrebbe essere il clima oppure il riempimento eccessivo del contenitore.
L'unità chimica regionale è stata allarmata dai tecnici delle Ferrovie federali alle 11.30
CSI/px
Dal Quotidiano: