Il processo per tentato omicidio plurimo intenzionale nei confronti del 40enne che in giugno aveva sfondato con la sua auto l'entrata del pronto soccorso dell'ospedale Civico è stato sospeso in attesa di una nuova perizia psichiatrica.
L'uomo, sotto l'effetto di un miscuglio di droghe, era convinto di essere stato avvelenato e di stare per morire. Dopo aver chiamato ambulanza e pompieri, l'imputato si è messo alla guida. Trovando tutto chiuso all'ospedale Italiano, si è fiondato al Civico dove, sfondando due porte a vetri, ha ferito in modo lieve tre persone delle sette presenti nella sala d'attesa.
I fatti appaiono chiari, ma non il quadro psichiatrico dell'uomo: la perizia in possesso della Corte afferma che è affetto da gravi turbe e andrebbe curato in una struttura chiusa, mentre secondo il medico curante non rappresenta più un pericolo e vuole curarsi. Da qui la decisione del giudice Mauro Ermani di interrompere il dibattimento in attesa di un nuovo esame.
CSI/Quot/sf
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