Quella del 2022 è stata un'estate segnata da una siccità da record che ha messo in difficoltà gli agricoltori, su tutto il territorio cantonale ma soprattutto nel Mendrisiotto dove già a luglio le autorità sono intervenute fornendo dispositivi di irrigazione gratuiti.
E con il cambiamento climatico, anche in futuro saremo sempre più spesso confrontati con eventi meteorologici estremi. Una questione, questa, che sta affrontando anche la ricerca. "A livello viticolo si lavora, attualmente, sulla ricerca di innesti che siano più tolleranti alla siccità" spiega ai microfoni della RSI Mauro Jermini, responsabile dell'Istituto di ricerca svizzero per l'agricoltura Agroscope.
Ma si tratta soprattutto di capire cosa succederà tra venti o trent'anni: "Noi seguiamo la fenologia, ma studi fatti all'estero mostrano che dall'Ottanta a oggi c'è stato un anticipo in tanti stadi fenologici della vite. La viticoltura ha oggi una vendemmia anticipata rispetto a trent'anni fa. Cosa faremo tra trent'anni? Dove andremo a fare viticoltura se vogliamo fare il merlot?".
La ricerca guarda anche all'orticoltura in generale, che presenta più dinamicità "Oggi vediamo, per esempio, che dopo il frumento, alcune aziende iniziano a produrre il sorgo per il bestiame, una specie che si adatta alla siccità".
Tra la semina della nuova coltura di frumento e la mietitura - sottolinea dunque Jermini - "ci può stare una coltura non necessariamente golosa d'acqua, che nello stesso tempo può portare del foraggio all'azienda stessa se ha del bestiame".
In bicicletta alla scoperta dei prodotti agricoli
In bicicletta fra le aziende agricole che hanno aperto le loro porte sul Piano di Magadino. È la manifestazione "Ti ho raccolto", che ha avuto luogo domenica con l'obiettivo di accorciare la distanza tra i produttori agricoli ticinesi e i consumatori. Un tentativo di spiegare perché i costi dei prodotti sono quelli che troviamo quando li acquistiamo, cosa c'è dietro il prodotto, in termini di fatica e di investimento. Sempre domenica anche i commercianti si sono messi in mostra. Tra Giubiasco e Bellinzona si è infatti tenuta, dopo due anni di stop a causa della pandemia, la manifestazione "Strada in festa". Un appuntamento a cui hanno preso parte migliaia di persone (si stimano fino a 40'000 presenze).
"Strade in festa": migliaia di partecipanti
Il Quotidiano 18.09.2022, 21:00