Sino alla fine di giugno nei Grigioni le vittime di misure coercitive (dal dopoguerra al 1980) potranno richiedere contributi a un fondo speciale. Finora 20 persone (30 hanno fatto richiesta) hanno ottenuto un aiuto concreto.
Sono persone che hanno subito ad esempio collocamenti coatti e adozioni forzate, un capitolo buio della storia recente della Confederazione. A questi trattamenti non ci si poteva opporre facilmente. Attualmente si sta lavorando a una base giuridica per offrire un indennizzo congruo alle vittime. Tuttavia ci vorrà ancora del tempo prima di far entrare in vigore una legge.
Per questo i Grigioni hanno deciso di istituire un fondo provvisorio di aiuto, dotato di circa 120'000 franchi. Inoltre l'Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime offre sostegno e fa da tramite con specialisti in ambito giuridico e psicologico.
RedMM/mas