Ticino e Grigioni

Coira, indagini per "nonnismo"

Una recluta denuncia "abusi di potere" di un superiore. L'esercito: "Accertamenti in corso"

  • 31 gennaio 2018, 12:55
  • 23 novembre, 02:43
La denuncia parla di una recluta costretta a correre seminuda in caserma

La denuncia parla di una recluta costretta a correre seminuda in caserma

  • Keystone

La giustizia militare sta raccogliendo informazioni su un abuso di potere che, secondo il Sindacato indipendente degli studenti e apprendisti (SISA), si sarebbe consumato nei confronti di una recluta della Svizzera italiana in servizio nella caserma di Coira.

In particolare, la denuncia parla di "una recluta costretta a correre seminuda in caserma davanti a tutti, durante la notte fra mercoledì e giovedì (della settimana scorsa)". Un abuso, precisa il SISA, che rappresenta la punta di un iceberg di atteggiamenti sconvenienti diffusi tra gli istruttori della piazza d'armi retica.

Il portavoce dell'esercito, Daniel Reist, ha spiegato alla RSI che la giustizia militare sta raccogliendo informazioni "sui presunti abusi". Il comando non era a conoscenza di questo problema, ma non appena è stato informato ha ordinato accertamenti, spiega Reist, sottolineando che l'esercito svizzero offre alle reclute e ai soldati mezzi di ricorso validi per agire contro qualsiasi aggressione o comportamento scorretto da parte di compagni o superiori.

Red.MM/M. Ang.

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