Il Parlamento ticinese ha approvato il credito di 9,6 milioni di franchi per l'allestimento del progetto di massima per la realizzazione del piano generale del collegamento stradale A2-A13. Con 78 voti favorevoli contro tre, il Gran Consiglio ha così seguito la linea del Governo e gettato le basi affinché il Locarnese non rimanga un agglomerato escluso e scollegato dal resto della rete delle strade nazionali, qualora la Confederazione dovesse tornare a investire in modo importante in quest'ambito.
I lavori di progettazione dureranno tre anni e costeranno poco meno di dieci milioni di franchi ma permetteranno al cantone di farsi trovare pronto per sostenere e promuovere un collegamento veloce sul Piano di Magadino, è stato ricordato da più parti.
In ottobre, l’Ufficio federale delle strade ha deciso di puntare sulla variante 6A, ovvero quella che ha meno impatto sul Piano ma che figura tra le più costose, visto che prevede un tracciato lungo 11 chilometri che scorrerà interrato a Sant’Antonino, che entrerà in galleria a Cadenazzo fino a Quartino, da dove proseguirà in superfice fino a Riazzino.
Alcuni passaggi del dibattito
“Sostegno unanime all’interno della Commissione della gestione e delle finanze per realizzare un’opera importante non solo per il Locarnese”, ha ricordato Nicola Pini (PLR), uno dei relatori, che ha aggiunto: “Si tratta indubbiamente di un importo notevole in tempi di crisi ma con questo investimento oggi mettiamo le basi affinché quest’opera, della quale si parla oramai da anni, possa essere realizzata. Oggi parliamo di progettazione con la speranza che in un prossimo futuro il progetto possa essere realizzato”.
“Ringrazio tutti per lo sforzo profuso affinché questo credito possa essere assegnato”, ha ricordato dal canto suo Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio ticinese, che in merito ha aggiunto: “Sì al credito di 9,6 milioni per la progettazione della nuova via di comunicazione, no al piano “B” che prevede lo stanziamento di ulteriori 500'000 franchi per l’approfondimento di una seconda variante più economica del collegamento stradale A2-A13, qualora Berna dovesse bocciare la proposta principale". Il consigliere di Stato si è detto convinto che questo ulteriore contributo rischierebbe di creare confusione poiché: "Se per 9,6 milioni di franchi siamo in grado di realizzare un progetto, per 10 milioni è impensabile avere due progetti…”. Credito di 500'000 franchi che è stato stralciato con 42 voti favorevoli, contro 34 contrari e sei astenuti.
In ordine sparso
È stata rinviata alla Commissione delle gestione l’iniziativa con la quale veniva proposto di adeguare verso l'alto le buste paga dei consiglieri di Stato, a titolo compensatorio e provvisorio alla luce della decisione, risalente allo scorso anno, di far pagare direttamente anche a loro i contributi della previdenza professionale. Tutti pronti a discuterne in aula, ma l’ufficio presidenziale ha deciso, all’unanimità, di posticipare la trattanda in attesa della riforma del sistema previdenziale dei ministri in atto, che dovrebbe essere pronta prima del previsto già nei prossimi mesi.
bin