Ticino e Grigioni

Conducente condannato

Decreto d’accusa per il 26enne che nel 2016, a Chiasso, investì una bambina sulle strisce pedonali

  • 21 giugno 2017, 18:27
  • 23 novembre, 05:15
L’uomo frenò solo all’ultimissimo istante, senza riuscire a evitare l’impatto

L’uomo frenò solo all’ultimissimo istante, senza riuscire a evitare l’impatto

  • ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi

È sfociata in un decreto d’accusa l’inchiesta sull’incidente stradale avvenuto a Chiasso il 12 luglio 2016, quando un’auto investì una bambina di sette anni che stava attraversando le strisce pedonali con il suo monopattino.

Contro il conducente comasco, difeso da Andrea Del Fante, la procuratrice capo Chiara Borelli ha proposto una pena pecuniaria di 50 aliquote giornaliere sospese e una multa di 1'200.- franchi, per il reato di lesioni colpose. La decisione, emessa nei giorni scorsi, è definitiva. La difesa non l’ha infatti impugnata.

L’episodio (che non mancò di riaccendere le discussioni sulla sicurezza in quel tratto) avvenne nei pressi della stazione, lungo viale Manzoni. Il 26enne italiano stava viaggiando verso la dogana. La velocità era nei limiti, ma il traffico alla sua destra – hanno stabilito le indagini – gli ostruì la vista. L’uomo frenò solo all’ultimissimo istante, senza riuscire a evitare l’impatto. La piccola fu sbalzata in avanti, riportando ferite giudicate inizialmente molto gravi. Le cure prestatele le permisero poi di riprendersi, e di scongiurare anche il rischio di lesioni permanenti.

Francesco Lepori

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