Ticino e Grigioni

Consuntivo da profondo rosso, “ma poteva andare peggio”

Il governo ticinese ha approvato i conti d’esercizio del 2023 che chiudono con un disavanzo di 121,8 milioni (in pratica 42,3 milioni in più rispetto al preventivo) - I tre fattori che hanno inciso

  • 11 aprile, 10:23
  • 11 aprile, 20:54
Palazzo delle Orsoline a Bellinzona

Un consuntivo più rosso del previsto

  • Tipress
Di: Spi 

I conti del Canton Ticino lo scorso anno sono andati male, ma potevano andare peggio. Questo in sintesi il Consuntivo 2023, che è stato approvato giovedì dal Consiglio di Stato. Sul piano dei numeri, invece, l’esercizio complessivo si è chiuso con un disavanzo d’esercizio di -121.8 milioni di franchi; l’autofinanziamento si attesta a 94.3 milioni di franchi. Il debito pubblico si situa a circa 2.5 miliardi di franchi. Gli investimenti netti ammontano a 318.9 milioni di franchi. Il capitale proprio è pari a -177.5 milioni di franchi.

03:05

Un disavanzo da oltre 120 milioni

Il Quotidiano 11.04.2024, 19:00

Il consuntivo 2023 evidenzia uno scostamento di 42.3 milioni di franchi rispetto al preventivo, che indicava un disavanzo d’esercizio di 79.5 milioni. “Questo risultato, benché negativo, è stato ottenuto nonostante l’impatto di tre importanti fattori che hanno peggiorato inizialmente ancora di più le stime finanziarie contenute nel preventivo 2023”, indica il Governo. Un primo fattore riguarda la mancata distribuzione di utili da parte della BNS, il mancato ricavo equivale a 137 milioni di franchi. Un secondo fattore concerne il nuovo modello di calcolo dell’imposta di circolazione, con una riduzione del gettito di 16 milioni di franchi rispetto al preventivo. Il terzo fattore riguarda i premi di cassa malattia per il 2023, con un aumento degli stessi del 9.2% e un maggior onere di 10.7 milioni per il Cantone.

Sul fronte delle spese correnti, si riscontra un aumento complessivo di 31 milioni di franchi rispetto al preventivo principalmente nella spesa per il personale (+17.1 milioni di franchi), dovuto in particolare all’incremento della spesa per il personale docente. 

“Il 2023 - commenta ancora il governo - è stato un anno particolarmente impegnativo dal profilo finanziario, ma grazie anche agli interventi implementati nel corso dell’anno è stato possibile contenere il disavanzo. Malgrado ciò, la situazione finanziaria permane fragile”. Per questo motivo Consiglio di Stato e Parlamento “dovranno continuare gli sforzi intrapresi per riequilibrare i conti cantonali”.  

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Decreto Morisoli, un'iniziativa per abolirlo

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Notiziario

Notiziario 11.04.2024, 11:00

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