"Basta sessimo, tutti e tutte possono e devono indignarsi, chiediamo a Castellinaria di revocare il premio ad Alessandro Haber".
Il manifesto
Si apre con queste parole un volantino distribuito a Bellinzona da una dozzina di manifestanti del gruppo "Io l'8 ogni giorno" all'apertura della serata finale. Una protesta pacifica che richiama quanto accaduto durante l'ultima edizione del Festival del cinema giovane, dove il comico italiano Alessandro Haber ha ottenuto un premio alla carriera interloquendo sul palco con battute poco appropriate nei confronti delle donne.
Un linguaggio censurato nei giorni successivi anche dal direttore artistico Giancarlo Zappoli ai microfoni della RSI, ritenendolo "del tutto inappropriato". Zappoli aveva poi sottolineato di aver consegnato il riconoscimento non alla persona, ma all'attore "capace di entrare in personaggi con umanità". Per le battute sessiste, l'attore si è poi scusato, spiegando che "le sue sono state battute dette senza malizia, con lo scopo di strappare una risata".
"E invece non fa ridere, si legge sul volantino, trattare le donne come oggetti non fa per niente ridere. Questo attore non rappresenta gli ideali di libertà e eguaglianza promossi dal festival".