"Sono una sopravvissuta: sono originaria di Aceh, in Indonesia, investita dallo tsunami del 2004. Mio marito mi ha salvato la vita e lo tsunami mi ha portato l’amore della mia vita”. Balqis Natasyrah Guidotti non trattiene le lacrime. Quando torna al terribile 26 dicembre di 14 anni fa è un fiume in piena, e suo figlio di quattro anni che, fino a quel momento giocava col suo trenino, se ne accorge e si scaraventa tra le braccia della madre.
CSI 18.00 del 05.10.2018: l'intervista completa a Balqis Natasyrah Guidotti, di Alice Pedrazzini
RSI Info 05.10.2018, 20:14
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La mente di questa giovane donna, che ora vive in Ticino, quando ha saputo dello tsunami che ha travolto parte dell’isola di Sulawesi, ha rivissuto le drammatiche ore che le hanno sconvolto la vita: “Alle 8 del mattino abbiamo sentito un forte terremoto, era arrivato a 9 sulla scala Richter: sono uscita di casa perché era crollato un muro, abbiamo vomitato tutti a causa della scossa e siamo corsi via: ci urlavano di allontanarci dal mare. Non c’era elettricità, niente telefono. Eravamo tagliati fuori dal mondo: non sapevamo cosa stesse succedendo, credevamo fosse la fine del mondo”.
Una fine del mondo dalla quale si è salvata grazie all'aiuto giunto dalla Svizzera.
CSI/ludoC