Ticino e Grigioni

"Cuccioli a Natale? No!"

Cani, gatti, coniglietti... "Qualche giorno dopo sono in mezzo alla strada", afferma Giancarlo Galli

  • 26 dicembre 2017, 15:55
  • 23 novembre, 03:08
Spesso non si pensa che i cuccioli crescono per anni...

Spesso non si pensa che i cuccioli crescono per anni...

  • web/mad/pixabay

"Cosa potremo regalare quest'anno a nostro figlio? Ormai ha già tutto..." — "Idea, un cucciolo!". Questo potrebbe essere, più o meno, il dialogo tra una mamma e un papà modello che hanno deciso di lasciare, sotto l’albero, un piccolo animale da coccolare.

"Metteteci tutta la buona fede che volete, ma è sbagliato. È la cosa peggiore che si possa fare", attacca Giancarlo Galli di Balerna — ex funzionario delle Dogane svizzere e ideatore del Rifugio degli Animali Felici onlus di Brissago Valtravaglia (in provincia di Varese) — che avverte: "Cani, gatti, coniglietti... sono regalati come fossero oggetti, dei pupazzi. Ma non è così, si tratta di esseri viventi!"

Una volta "scartati i regali", insomma, la magia sparisce: e ci si accorge che questi sporcano, vanno seguiti e curati, necessitano di tempo e poi crescono. Hanno bisogno di più cibo, più cure...

Giancarlo — il cui rifugio che gestisce è partito con due gatti e oggi conta 450 animali di tutti i tipi — non è stato ancora chiamato a intervenire per gli "indesiderati" di queste ultime festività. "Ma arriverà il momento", risponde. "Sono quasi 200 gli animali regalati in questo periodo che ho 'salvato' in tutti questi anni (ben 17!), una decina di casi in media, solo per Natale. L'ultima spiaggia è l'ingresso nel rifugio, di solito si trova sempre una nuova famiglia". E c'è pure una nota positiva: "La tendenza a regalare cuccioli è in diminuzione, oggi c'è una visione diversa nei confronti degli animali, che sono sempre più rispettati".

px

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