Il Consiglio di Stato ticinese ha confermato martedì che dal prossimo 1° gennaio, gli edifici abitativi con più di due appartamenti o gli stabili già esistenti che hanno subito un risanamento completo del sistema di riscaldamento o di di produzione di acqua calda, dovranno essere “muniti di collettori solari termici così da coprire almeno il 30% del fabbisogno energetico per la produzione di acqua calda”.
In una nota il Governo precisa che questa esigenza sarà considerata soddisfatta d’ufficio allorché sarà presentata una domanda di costruzione già integrante la posa di pannelli solari per una superficie pari ad almeno il 2% dell’estensione di riferimento energetico dell’edificio che si intende costruire o rinnovare.
Sono ovviamente esentati da tale requisito di legge quelle case o palazzine già dotate di una pompa di calore e di un impianto fotovoltaico, gli stabili allacciati a reti di teleriscaldamenti o quelli per i quali “è dimostrabile uno scarso potenziale solare”.
Red. MM/EnCa