L'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) di Bellinzona è riuscito ad isolare un anticorpo monoclonare che potrebbe portare a una cura per ebola. Ora i ricercatori statunitensi del National Institute of Health (NIH) hanno avviato esperimenti per testarne l'efficacia.
Lo scrive sabato La Regione, dopo avere intervistato Davide Corti, direttore della ricerca di Humabs BioMed, società privata con cui l'IRB ha accordi di licenza.
Gli anticorpi isolati potrebbero essere somministrati sia per prevenire sia per curare il virus. "Si potrebbe avere un prodotto disponibile per la somministrazione su larga scala anche nell'arco di 10-12 mesi, spiega Corti al giornale. Questo dipenderà però anche dalla disponibilità di finanziamenti, necessari per la produzione in grandi quantità".
M.Ang./RED MM