Resta ancora senza un perché l'incendio che ha distrutto in poche ore lo storico Mulino di Maroggia. Pur essendo state domate le fiamme, i pompieri sono ancora presenti in forze per bonificare l'edificio, all'interno del quale non è ancora possibile entrare a causa del pericolo di crolli.
Il giorno dopo, le vampate di fuoco che hanno divorato lo stabilimento industriale non ci sono più. Al loro posto c'è però ancora tanto fumo. E ci sono ancora ancora una trentina di pompieri all'opera per bonificare l'area.
A Maroggia da stamattina c'è anche la polizia scientifica, per eseguire i primi rilievi. Ma vista l'impossibilità di accedere allo stabilimento, nessuno per ora si esprime sulle possibili cause del rogo.
Sul posto si è recato anche il presidente del Governo Norman Gobbi. "E' un colpo al cuore", è stata la sua prima dichiarazione. "Siamo increduli. Dobbiamo valutare cosa fare della nostra attività", ha detto invece il proprietario Luigi Fontana.
Nel frattempo, tutti e 30 gli sfollati hanno potuto rientrare a casa.
Incendio al mulino di Maroggia, il giorno dopo
Telegiornale 24.11.2020, 13:30
Da Maroggia, Simone Previatello
Telegiornale 24.11.2020, 13:30
Mulino di Maroggia, la desolazione del giorno dopo
Il Quotidiano 24.11.2020, 20:00