La procuratrice Pamela Pedretti ha firmato lunedì il rinvio a giudizio dinnanzi alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio dell'autore dell'uccisione di Nadia Arcudi, avvenuta a Stabio la sera del 14 ottobre del 2016.
Assassinio e altri reati
Nei confronti dell'imputato, che è il cognato della vittima, per questi fatti vengono ipotizzati i reati di assassinio e di turbamento della pace dei defunti.
L'uomo dovrà pure rispondere dell'accusa di ripetuta appropriazione indebita e di falsità in documenti per aver sottratto alle casse della SUPSI, istituto presso il quale lavorava, una cifra di almeno 260'000 franchi. Dovrà infine rispondere anche dell'accusa di truffa, in relazione a una raccolta fondi di 5'000 franchi.
Red.MM